Uomo politico statunitense. Si associò nel 1946 alla Ford Motor Company,
della quale divenne presidente nel 1960. Nominato ministro della Difesa nel 1961
da J.F. Kennedy, mantenne questo incarico anche sotto la presidenza Johnson
(1964). In questa veste si dedicò alla riorganizzazione delle forze
militari e del sistema difensivo statunitense. Fu uno dei principali
responsabili della continuazione della guerra in Vietnam, teorizzando il
principio dell'
escalation che prevedeva un aumento graduale e costante
dell'impiego della forza militare in Indocina (furono ordinati, in quel periodo,
i bombardamenti nel Vietnam del Nord), non escluso l'impiego della bomba
atomica. I contingenti americani in Vietnam aumentarono dal 1966 in poi sino ad
arrivare a 500.000 unità.
M. fu il principale artefice della
politica johnsoniana della supremazia economico-militare degli Stati Uniti nel
mondo e della loro funzione di garanti dell'ordine e dell'equilibrio
internazionale. Dal 1967 assunse posizioni più moderate e stipulò
con l'Unione Sovietica accordi per la limitazione degli armamenti nucleari.
Lasciata la carica governativa nel 1968, fu nominato presidente della Banca
mondiale per la ricostruzione e lo sviluppo e mantenne l'incarico fino al 1981
(n. San Francisco 1916).